Cinesi, turisti facoltosi.
Per il turismo italiano, sarà l’anno dell’exploit: gli ospiti cinesi aumenteranno ovunque e a Venezia in particolar modo.
Tra il 2011 e il 2015 i loro salari sono infatti raddoppiati, portandoli ad avere una capacità di spesa media di 2500 euro cadauno per trascorrere tre giorni a Venezia.
Non è una bufala: le stime sono state presentate in occasione del convegno che si è tenuto a Palazzo Ducale, dove politici, tour operator e grossi imprenditori si sono dati appuntamento per definire i nuovi termini del turismo cinese nei nostri Paesi.
Attualmente solo il 12% dei cinesi che viaggiano scelgono come meta le città europee e, quando lo fanno, spesso viaggiano in gruppo visitando le grandi città in giornata e preferendo soggiornare nelle periferie.
Ma, come si legge sul Corriere del Veneto, secondo Goldman and Sachs entro il 2025 saranno 20 milioni i cinesi che sceglieranno di trascorrere le loro vacanze in Europa. Sono soprattutto turisti giovani e facoltosi. I cosiddetti “millenials”, nati tra il 1979 e il 2000 ed estremamente digitalizzati.
Un po’ meno, ma sempre molto numerosi e con un ottimo potere d’acquisto, sono poi gli over 65. Attivi e senza vincoli di lavoro, scavalcheranno ogni limite di stagionalità per godersi le città europee nei momenti migliori.